Federlizia, la tizia della notizia

10.23.2006

GB: LA POLIZIA SULLE TRACCE DI "DEFECATOR

La polizia britannica e' ormai sulle tracce di colui che viene definito nei verbali di Scotland Yard come "un soggetto eccezionalmente antisociale", reo di aver danneggiato per decine di migliaia di sterline i vagoni delle ferrovie nazionali. Il metodo e' sempre lo stesso, e lo si puo' facilmente evincere dal nomignolo che la stampa d'oltremanica ha appioppato al maniaco: "Defecator". Secondo le forze dell'ordine si tratta sempre della stessa persona, come suggeriscono le modalita' con le quali colpisce: attende, logicamente, di essere completamente solo in uno scompartimento per poi agire rapidamente e abbandonare il luogo del delitto. Secondo l'identikit psicologico (non esistono testimoni diretti) tracciato dagl inquirenti e' un soggetto di sesso maschile. Impossibile stabilirne l'eta'. La zona dove e' piu' frequentemente attivo e' il Kent, e in generale tutta l'Inghilterra sudorientale. Stando alle stime, i danni ammontano a 60.000 sterline (circa 100.000 euro), e nei casi piu' efferati si e' dovuto procedere con la sostituzione della carrozza. Molti gli scompensi nel rispetto degli orari. La polizia ferroviaria sottolinea che e' a rischio anche l'igiene pubblica. Un filmato in cui si vede un uomo, che gli inquirenti vorrebbero contattare non per incriminarlo ma solo per "un colloquio" e' stato consegnato alle televisioni del paese.

9.22.2006

Automobilista slovacco rovinato dall'auto-erotismo

BRATISLAVA (Reuters) - Un automobilista slovacco che si è schiantato contro un bus ha scandalizzato i soccorritori che lo hanno trovato privo di sensi, seminudo e con una pompa pneumatica sul pene.

La polizia ha detto che il 42enne, alla guida di una vecchia Citroen nella città slovacca di Levice, aveva ignorato un segnale di precedenza.

"E' molto probabile che si stesse masturbando mentre guidava, stiamo indagando . Dopo l'incidente è stato trovato riverso sul sedile con i pantaloni giù e la pompa pneumatica attaccata al pene", ha detto a Reuters l'agente di polizia Peter Polak.

"Non ho mai visto niente del genere, e nemmeno i miei colleghi", ha aggiunto.

L'uomo è stato condotto all'ospedale con ferite alla testa.

9.21.2006

Richards: «La droga? E' di pessima qualità»

«Ecco perché non la prendo più. E io me ne intendo». Il chitarrista dei Rolling Stones ha detto di aver smesso con gli stupefacenti

LONDRA - Non è una scelta salutista quella di Keith Richards. Ha smesso con le droghe solo perché «la qualità di oggi è pessima». Il chitarrista dei Rolling Stones, che ha 62 anni, è stato dipendente dall'eroina. Ma le cose sono cambiate anche nel mondo della droga, e oggi Keith non vede nulla che valga la pena di ingerire, sniffare o iniettarsi. «Credo che la qualità sia veramente andata giù. Tutto quel che fanno (i chimici e gli spacciatori) è togliere il momento di massima forza da tutto. Non mi piace come hanno effetto sul cervello, invece che lavorare attraverso il sistema ircolatorio. Ecco perchè non le prendo più. E io sono uno che di droghe se ne intende», ha osservato Richards.
MORFINA IN OSPEDALE, «NE CHIEDEVO UN PO' DI PIU'» - Keith ha però ammesso di aver preso di nuovo della morfina quando era in ospedale nei mesi scorsi, in seguito a un'operazione al cervello resasi necessaria dopo la sua caduta di un albero alle isole Fiji. «Per due settimane sono stato sotto morfina. Ho sempre tentato di chiederne un pò di più all'infermiera di turno. E lei è stata piuttosto disponibile», ha detto Richards, aggiungendo: «Non prendo più droghe, a meno che non debba farlo, come in quel momento di grande sofferenza, con il cervello aperto».
20 settembre 2006

9.18.2006

Rapina due donne e perde il telefonino. Per riaverlo chiama i carabinieri: arrestato

MILANO -Tradito dal suo cellulare e dalla sua sbadataggine. Massimo Russo, 35 anni, lo ha perso dopo aver rapinato due anziane. L'apparecchio è finito in mano a una delle vittime, poi ai carabinieri, che lo hanno subito arrestato.

Da poco scarcerato grazie alla legge sull'indulto, Russo ha minacciato due donne con un coltello nella provincia milanese. La prima, un'anziana, a Buccinasco. Le ha strappatro la borsa, portandole via 15 euro. La seconda ad Assago, a pochi chilometri di distanza. Questa volta gli è andata ancora peggio, la signora aveva con sè solo 5 euro.

Ad un certo punto si è accorto di non avere più il suo cellulare e ha chiamato il proprio numero. Il telefonino era finito nelle mani della prima vittima che prontamente lo aveva consegnato ai carabinieri. Con una trappola, al momento della chiamata, Russo è stato incastrato. All'appuntamento per la riconsegna si è trovato di fronte le forze dell'ordine. Ha anche cercato di sottrarsi alla cattura scagliandosi contro i militari, ma gli è andata male. Non solo. Il ladro dovrà rispondere anche di ricettazione: si è infatti presentato con un ciclomotore rubato.

(18 settembre 2006)

9.15.2006

Al pranzo di nozze lui la tradisce con un altro

La sposa era andata in bagno prima del taglio della torta. E li ha trovato il marito avvinghiato al suo miglior amico

COMO- Il giorno del matrimonio è quello che si ritiene il più bello di tutta la vita. Soprattutto se sull'altare si sta per salire con la persona che si crede essere la migliore. Ogni tanto però riserva delle sorprese come è accaduto ad una coppia: lei 28 anni, lui 31.

Lei di origini siciliane ma nata a Varese, lui 'lumbard' nato a Lecco, cresciuto nei paraggi. Già da tre anni insieme nella loro casa nel Comasco, in un piccolo paese verso l'hinterland Canturino. I parenti ci sono tutti al pranzo che si svolge in un raffinato ristorante in Valtellina. Il menù è all'altezza delle aspettative, i vini di buona qualità, il servizio apprezzabile.

Arriva il momento del taglio della torta: lei decide di andare in bagno per rifarsi il trucco. Quando vi arriva, sente dei lamenti provenire dal bagno confinante, quello degli uomini. Le pare di riconoscere la voce del ragazzo che le ha appena infilato l'anello al dito. Va a vedere e vede quello che non avrebbe mai creduto potesse accadere proprio a lei: la stava già tradendo. Ma non con un'altra ragazza: era teneramente avvinghiato al suo (di lui) migliore amico. Il putiferio quello che ne segue: lei scappa in lacrime dal ristorante, lui e l'altro vengono fatti uscire dal retro attraverso le cucine per evitare di essere linciati dai parenti di lei giunti appositamente dalla Sicilia per il grande evento. Sapere cosa sia poi successo diventa pressochè impossibile, seppur immaginabile.

8.19.2006

India, l'uomo con due peni "Operatemi, voglio sposarmi"

NEW DELHI - Un uomo d'affari indiano nato con due peni vuole rimuoverne chirurgicamente uno per potersi finalmente sposare ed avere una vita sessuale normale. E' quanto scrive il quotidiano Times of India che, per ovvie ragioni di privacy, non rivela il nome del protagonista di questa vicenda.

L'uomo, 24 anni, vive nello stato dell'Uttar Pradesh, nel nord del Paese, ed è stato ricoverato in un ospedale di New Delhi questa settimana. Il suo caso, più unico che raro, è chiamato duplicazione del pene o difallia. "Un uomo con due peni funzionanti è un caso senza precedenti anche nella letteratura medica. Nelle forme più comuni di difallia uno dei due organi non è del tutto formato", ha dichiarato un chirurgo citato dal Times of India.

L'intervento per asportare uno dei due peni non sarà facile in quanto entrambi gli organi sono ben sviluppati e, affinché quello rimanente funzioni normalmente, bisogna assicurargli un afflusso sanguigno sufficiente.
Esistono solo circa 100 casi documentati di difallia in tutto il mondo, la cui incidenza statistica è quantificata nell'ordine di un caso ogni 5,5 milioni di maschi nati. La malformazione è causata da una mancata fusione di tessuti nel mesoderma, uno dei tre strati primari dell'embrione umano, dal quale originano molte parti del corpo umano.

(19 agosto 2006)

Accusato di guidare ubriaco rivela "Guidava mio figlio di 4 anni"

WASHINGTON - Accusato in tribunale di guidare in stato di ebbrezza, ha ammesso che al volante dell'auto c'era il figlio di quattro anni. E' accaduto a Welllerburg, in Pennsylvania, dove l'automobile, guidata dal trentatreenne Albert Monroe Boyce, era finita contro un albero dopo essere andata fuori strada a causa di un violento colpo di sterzo.

L'uomo, finito davanti a un giudice, ha spiegato che al volante si trovava il figlio di quattro anni, che sedeva in grembo al padre e che aveva sterzato improvvisamente e provocato così l'incidente.

Padre e figlio sono rimasti leggermente feriti al volto a causa della uscita di strada. Nella vettura la polizia aveva trovato una cassa contenente 30 bottiglie di birra, alcune già consumate. La spiegazione fornita da Boyce non sembra avere migliorato la sua situazione: il giudice lo ha incriminato per guida pericolosa e in stato di ebbrezza, per avere messo a repentaglio l'incolumità del bimbo e aver guidato senza patente.

(19 agosto 2006)

6.25.2006

Protesi sbagliata, dieci anni di erezione

PROVIDENCE (Stati Uniti) - Un errore durante un intervento chirurgico e la vita di Charles Lennon è diventata un inferno: da dieci anni vive con'erezione permanente dopo l'operazione d'impianto di una protesi, forse fallata, per combattere l'impotenza. Ora la Corte Suprema del Rhode Island, negli Stati Uniti, gli ha riconosciuto un risarcimento per danni pari a 400mila dollari.

Una vicenda che risale al 1996, circa due anni prima che il Viagra facesse il suo ingresso nelle farmacie. Una protesi - composta di plastica e acciaio - che doveva permettere la gestione dell'erezione, 'attivandola' solo quando necessario. Un'operazione mal riuscita perché ora Lennon, che ha 68 anni, vive con il pene sempre eretto: "Non posso più abbracciare le persone, andare in bicicletta, nuotare o indossare costumi da bagno per il dolore e l'imbarazzo", ha raccontato. E il suo avvocato ha rincarato la dose: "E' diventato un recluso. Non conosco nessun uomo che cambierebbe la sua vita con quella di Lennon, neanche se pagato".

L'azienda produttrice della protesi e la compagnia assicuratrice hanno preferito non commentare la decisione della Corte Suprema: l'azienda si è limitata a dire che la protesi non aveva alcun problema.

Una decisione, quella di sottoporsi all'impianto, da cui Lennon non può più tornare indietro: anche rimuovendo la protesi, farmaci come il Viagra non lo potrebbero aiutare dato che nell'intervento sono stati rimossi alcuni tessuti. E Lennon non può neanche rimuovere la protesi per dei problemi cardiaci che rendono impossibile un nuovo intervento.

Un tribunale dello stato aveva inizialmente riconosciuto a Lennon un risarcimento di 750mila dollari. Una cifra considerata eccessiva in appello e quindi ridotta a 400mila. Questa cifra è stata quindi considerata "equa" dalla Corte Suprema del Rhode Island ieri con un giudizio definitivo.

(24 giugno 2006)

4.04.2006

Londra, il recordman dell'ecstasy. Quarantamila pillole in nove anni

LONDRA - Per la prima volta i ricercatori hanno potuto osservare e verificare gli effetti prodotti da un uso prolungato di pillole di ecstasy. Un britannico di 37 anni si è infatti sottoposto a cure dopo aver preso circa 40mila pillole di ecstasy in nove anni. Mister "A", così è indicato nello studio pubblicato dal centro tossicodipendenze della Saint George Medical School di Londra, si è rivolto ai medici sette anni fa, quando la sua vita era diventata un disastro in seguito alla tossicodipendenza, ma anche in seguito, quando non assumeva più la droga, ha continuato a soffrire di amnesie, allucinazioni, depressione e rigidità muscolare al collo e al viso, tanto forte da non riuscire a chiudere la bocca. I medici ritengono che molti di questi sintomi saranno permanenti.

Mister "A" cominciò a fare uso di droghe quando aveva 21 anni, secondo quanto ha riferito ai ricercatori. Per i primi due anni prese in media cinque pillole di ecstasy ogni weekend, poi le dosi aumentarono, passando all'assunzione di tre pillole e mezzo al giorno. Nel periodo di massima tossicodipendenza, l'uomo ha riferito di aver assunto anche 25 pillole al giorno, per quattro anni. Dopo numerosi collassi, Mister A decise di chiedere aiuto, anche perché le sue condizioni peggioravano di continuo e aveva visioni e allucinazioni, paranoia e rigidità muscolari che gli impedivano di svolgere una vita normale.

I medici verificarono che il tossicodipendente aveva anche evidenti problemi di memoria, poiché non ricordava fatti appena avvenuti, tanto che non riusciva neanche a svolgere i semplici test che gli venivano sottoposti per verificare le sue condizioni. Le risonanze magnetiche al cervello non sono riuscite a stabilire se tali sintomi (Mister A non era capace, mentre faceva la spesa, di ricordare che cosa aveva appena messo nel carrello) corrispondessero a danni biologici al cervello, come zone in necrosi e atrofia.

"Si tratta di un abuso senza precedenti del principio attivo dell'ecstasy, l'Mdma - osservano i medici - e non si possono trarre conclusioni affrettate visto che si tratta anche dell'unico caso osservato. Tuttavia si ipotizzava già che l'ecstasy portasse a cali di memoria, depressione e allucinazioni nell'immediato, ora è evidente che tali disturbi possono diventare permanenti". Purtroppo gli scienziati non possono andare avanti con il loro studio di Mister A: l'uomo dopo un periodo di cure ha ripreso a drogarsi e non si è più presentato all'ospedale. Anche il Guardian, il giornale britannico che ha pubblicato lo studio, ha cercato di rintracciare il più grande consumatore di ecstasy conosciuto, ma senza successo.

(4 aprile 2006)

3.20.2006

Adriana Lima:«No al sesso prematrimoniale»

In un'intervista a GQ America la famosa top model ha affermato di essere vergine e di voler arrivare casta alle nozze

NEW YORK - Quando lo disse Britney Spears pochi tra i commentatori e fans diedero credito alle sue parole e visto poi le vicende successive, avevano ragione a diffidare. Adesso un'altra star del circo mediatico ha dichiarato di essere vergine e di voler rimanere tale fino al matrimonio. E' Adriana Lima, la modella ventunenne brasiliana che in un'intervista a GQ America ha dichiarato che fino ad oggi non ha mai avuto rapporti sessuali.
VERGINITA' - Qualche malevole giornalista mugugna che la bellissima top model ha fatto queste dichiarazioni solo per farsi pubblicità e per apparire ancora di più come una ragazza acqua e sapone. Intanto però la rivista GQ America le ha già assegnato il titolo di «Vergine più voluttuosa del mondo» e afferma che più di un uomo famoso, tra cui il cantante ed ex fidanzato Lenny Kravitz e l'attuale compagno Wenzeslaus, principe del Liechtenstein, le hanno chiesto la mano. Ma qualcuno obietta: è singolare che un uomo come Kravitz, di cui più volte in passato l'ex fidanzata Nicole Kidman si era lamentata per le continue scappatelle, abbia resistito al fascino della ragazza sudamericana. Che la devota Lima sia anche capace di riportare sulla retta via i più inguaribili Dongiovanni?

3.02.2006

Usa, matrimonio da McDonald's




Una giovane coppia di Fairborn, in Ohio, si è sposata all'interno del fast-food del proprio paese, a pochi metri dal cassiere, accompagnata dalle melodie delle friggitrici industriali che funzionavano a pieno ritmo. Trysha Lynn Esteppe e Tyree Henderson si erano conosciuti tre anni fa proprio al McDonald's, dove entrambi lavorano. La cerimonia, molto tradizionale, si è svolta mentre il ristorante continuava ad essere aperto al pubblico. Il reverendo che ha sposato la coppia, James Hartman, si è detto entusiasta dell'esperienza del suo primo "matrimonio fast-food"

2.20.2006

Ruba piantine, ucciso a fucilate a Salerno

SALERNO - Un giovane di 28 anni che assieme ad altri due complici aveva asportato alcune piante dall'ingresso di un locale in fase di costruzione è stato ucciso a fucilate. È accaduto nel Salernitano, sulla litoranea al confine tra i comuni di Eboli e Battipaglia. La vittima è Gerardo Coralluzzo originario di Montecorvino Rovella (Salerno). Indagano sul fatto i carabinieri della compagnia di Battipaglia che hanno arrestato il proprietario del Bar Tabacchi in costruzione, un 58enne di Eboli, con l'accusa di omicidio volontario. Sequestrata anche l'arma del delitto, un fucile calibro 12.
19 febbraio 2006
Le notizie del Corriere via SMS: invia NEWS al 48436.

2.17.2006

Mamma uccide i compagni di asilo del figlio

Giappone, gesto inspiegabile di una donna di 34 anni: doveva accompagnare i bimbi a scuola. Li ha colpiti con un coltello

TOKYO (Giappone) - Una donna giapponese è stata arrestata venerdì mattina con l'accusa di avere ucciso a coltellate due compagni di asilo del figlio, un bimbo e una bimba di cinque anni. La donna - ha spiegato il portavoce della polizia di Shiga, a 360 chilometri a ovest di Tokyo - aveva preso i due bambini per portarli a scuola insieme a suo figlio; quest'ultimo è rimasto illeso.
La donna, ha aggiunto il portavoce , avrebbe ammesso di aver colpito i bimbi con un coltello che si era portata da casa, ma non ha fornito spiegazioni del gesto. L'agenzia di stampa Kyodo scrive che la donna ha 34 anni.
I piccoli Wakana Taketomo e Jin Sano sono stati trovati in un lago di sangue a causa delle ferite riportate, una su una strada e l'altro in un fossato. La scoperta dei corpicini esangui è stata fatta da un passante. Taketomo è stata dichiarata morta al suo arrivo in ospedale, mentre Sano è morto qualche ora dopo.
Il Giappone è un paese relativamente tranquillo, ma la nazione è stata recentemente scossa da un crescente numero di omicidi di bambini piccoli. Secondo la tv Nhk, 105 bambini delle elementari o più piccoli sono stati uccisi l'anno scorso. Alla fine dell'anno scorso, due bimbe di sette anni sono state uccise --una accoltellata e l'altra strangolata - mentre stavano tornando a casa da scuola, rendendo i genitori giapponesi sempre più nervosi.
17 febbraio 2006

«Sex in Video Games», prima edizione

Il prossimo giugno la prima conferenza dedicata ai videogames porno, rivelatisi un traino potente per i giochi di pixel

STATI UNITI - Si terrà a San Francisco la prima conferenza ufficiale sui giochi elettronici «a luci rosse», ovvero quelli dai contenuti sessuali più o meno espliciti, da sempre osteggiati e discussi. I videogame sexy sono oramai talmente popolari che l'industria del settore ha infatti deciso di dedicare loro due giorni di attenzione durante i quali tecnici, sviluppatori, disegnatori, produttori e altri specialisti si confronteranno per elaborare nuove strategie per consolidare il successo di tale business.
LA CONFERENZA - Intitolata «Sex in Video Games Conference: Exploring the Business of Digital Erotic Entertainment», la convention californiana si svolgerà nelle giornate dell'8 e 9 giugno presso la Swedish American Hall. L'evento diventerà l'appuntamento annuale in cui sarà discusso il futuro dell'entertainment interattivo per adulti, sia in relazione al mercato statunitense che a quello europeo e asiatico.
SESSO E PIXEL - «Le tematiche sessuali spopolano tra i contenuti dei videogame, e il mercato dei giochi dedicati al pubblico adulto sta decollando a velocità supersonica», ha dichiarato Brenda Brathwaite, presidente della conferenza e capo del Sex Special Interest Group, nato in seno alla Game Developers Association. Si pensi per esempio alla grande popolarità raccolta da titoli quali Playboy: The Mansion o VirtuallyJenna , il gioco ufficiale di simulazione 3D dedicato alla bionda pornodiva americana Jenna Jameson: secondo la Brathwaite il loro incredibile successo è prova evidente di come il sesso stia diventando il traino dell'intera industria. L'innovazione tecnologica ha permesso di rendere le immagini virtuali più realistiche e questo di sicuro ha contribuito a rendere i «sexy game» ancora più accattivanti, lanciandoli alla definitiva conquista del popolo degli appassionati del genere.
MULTIPLAYER EROTICI - Il 2006 vedrà inoltre il lancio di numerosi MMOEG (massively multiplayer online erotic games), ovvero giochi online interattivi di gruppo dal contenuto erotico, evoluzione dei più vecchi e «candidi» EverQuest and World of Warcraft (celeberrimi giochi multiplayer online, dedicati a grandi e piccini), nonché ultima frontiera dell'industria videoludica.
Alessandra Carboni
17 febbraio 2006

Stupro meno grave se vittima non è vergine

Accolto ricorso di un uomo che violentò la figlia di 14 anni della convivente. «Danni più lievi»: aveva già avuto rapporti sessuali

ROMA - D'ora in poi gli stupratori sceglieranno con più cura le proprie vittime. Infatti la Corte di cassazione ha sentenziato che lo stupro di una minorenne non è grave in sé, ma è meno grave se la vittima ha già «avuto rapporti sessuali». «È lecito ritenere» che siano più «lievi» i danni che la violenza sessuale provoca in chi ha già avuto rapporti con altri uomini prima dell'incontro con il violentatore. La Terza sezione penale della Cassazione ha infatti accolto il ricorso di Marco T., 41enne ex tossicodipendente, che violentò e minacciò la figlia di 14 anni della sua convivente e fu condannato in primo grado a Cagliari a tre anni e quattro mesi, sostenendo che la ragazza non era più vergine. I giudici sostengono che in questo caso la personalità della vittima, «dal punto di vista sessuale, è molto più sviluppata di quanto ci si può normalmente aspettare da una ragazza della sua età». Così chi violenta una minorenne vissuta in un ambiente socialmente degradato e difficile come quello in oggetto, e della quale abusa essendo per di più il convivente della madre, può ottenere il riconoscimento di una «attenuante». La ragazzina aveva acconsentito a un rapporto orale dopo aver rifiutato un «rapporto completo», richiestogli con minaccia, ritenendo quello orale «meno rischioso» conoscendo i problemi dell'uomo con la droga.
SCONCERTANTE - «Questa sentenza è sconcertante», ha commentato la psicologa Maria Rita Parsi. «Altro che sconti di pena: questo è un vero e proprio abuso che va perseguito come atto di pedofilia perché a 13-14 anni si è ancora bambini. Non dimentichiamo», sottolinea Parsi, «che la stragrande maggioranza degli abusi avviene proprio nell'ambito familiare. A 13 anni una ragazzina che ha già avuto diversi rapporti con uomini di ogni età vive in un disagio talmente enorme che ha ancora più bisogno di protezione. È una sentenza che sconcerta, soprattuto se si pensa che l'autore degli abusi è il convivente della madre».
17 febbraio 2006