Federlizia, la tizia della notizia

9.22.2006

Automobilista slovacco rovinato dall'auto-erotismo

BRATISLAVA (Reuters) - Un automobilista slovacco che si è schiantato contro un bus ha scandalizzato i soccorritori che lo hanno trovato privo di sensi, seminudo e con una pompa pneumatica sul pene.

La polizia ha detto che il 42enne, alla guida di una vecchia Citroen nella città slovacca di Levice, aveva ignorato un segnale di precedenza.

"E' molto probabile che si stesse masturbando mentre guidava, stiamo indagando . Dopo l'incidente è stato trovato riverso sul sedile con i pantaloni giù e la pompa pneumatica attaccata al pene", ha detto a Reuters l'agente di polizia Peter Polak.

"Non ho mai visto niente del genere, e nemmeno i miei colleghi", ha aggiunto.

L'uomo è stato condotto all'ospedale con ferite alla testa.

9.21.2006

Richards: «La droga? E' di pessima qualità»

«Ecco perché non la prendo più. E io me ne intendo». Il chitarrista dei Rolling Stones ha detto di aver smesso con gli stupefacenti

LONDRA - Non è una scelta salutista quella di Keith Richards. Ha smesso con le droghe solo perché «la qualità di oggi è pessima». Il chitarrista dei Rolling Stones, che ha 62 anni, è stato dipendente dall'eroina. Ma le cose sono cambiate anche nel mondo della droga, e oggi Keith non vede nulla che valga la pena di ingerire, sniffare o iniettarsi. «Credo che la qualità sia veramente andata giù. Tutto quel che fanno (i chimici e gli spacciatori) è togliere il momento di massima forza da tutto. Non mi piace come hanno effetto sul cervello, invece che lavorare attraverso il sistema ircolatorio. Ecco perchè non le prendo più. E io sono uno che di droghe se ne intende», ha osservato Richards.
MORFINA IN OSPEDALE, «NE CHIEDEVO UN PO' DI PIU'» - Keith ha però ammesso di aver preso di nuovo della morfina quando era in ospedale nei mesi scorsi, in seguito a un'operazione al cervello resasi necessaria dopo la sua caduta di un albero alle isole Fiji. «Per due settimane sono stato sotto morfina. Ho sempre tentato di chiederne un pò di più all'infermiera di turno. E lei è stata piuttosto disponibile», ha detto Richards, aggiungendo: «Non prendo più droghe, a meno che non debba farlo, come in quel momento di grande sofferenza, con il cervello aperto».
20 settembre 2006

9.18.2006

Rapina due donne e perde il telefonino. Per riaverlo chiama i carabinieri: arrestato

MILANO -Tradito dal suo cellulare e dalla sua sbadataggine. Massimo Russo, 35 anni, lo ha perso dopo aver rapinato due anziane. L'apparecchio è finito in mano a una delle vittime, poi ai carabinieri, che lo hanno subito arrestato.

Da poco scarcerato grazie alla legge sull'indulto, Russo ha minacciato due donne con un coltello nella provincia milanese. La prima, un'anziana, a Buccinasco. Le ha strappatro la borsa, portandole via 15 euro. La seconda ad Assago, a pochi chilometri di distanza. Questa volta gli è andata ancora peggio, la signora aveva con sè solo 5 euro.

Ad un certo punto si è accorto di non avere più il suo cellulare e ha chiamato il proprio numero. Il telefonino era finito nelle mani della prima vittima che prontamente lo aveva consegnato ai carabinieri. Con una trappola, al momento della chiamata, Russo è stato incastrato. All'appuntamento per la riconsegna si è trovato di fronte le forze dell'ordine. Ha anche cercato di sottrarsi alla cattura scagliandosi contro i militari, ma gli è andata male. Non solo. Il ladro dovrà rispondere anche di ricettazione: si è infatti presentato con un ciclomotore rubato.

(18 settembre 2006)

9.15.2006

Al pranzo di nozze lui la tradisce con un altro

La sposa era andata in bagno prima del taglio della torta. E li ha trovato il marito avvinghiato al suo miglior amico

COMO- Il giorno del matrimonio è quello che si ritiene il più bello di tutta la vita. Soprattutto se sull'altare si sta per salire con la persona che si crede essere la migliore. Ogni tanto però riserva delle sorprese come è accaduto ad una coppia: lei 28 anni, lui 31.

Lei di origini siciliane ma nata a Varese, lui 'lumbard' nato a Lecco, cresciuto nei paraggi. Già da tre anni insieme nella loro casa nel Comasco, in un piccolo paese verso l'hinterland Canturino. I parenti ci sono tutti al pranzo che si svolge in un raffinato ristorante in Valtellina. Il menù è all'altezza delle aspettative, i vini di buona qualità, il servizio apprezzabile.

Arriva il momento del taglio della torta: lei decide di andare in bagno per rifarsi il trucco. Quando vi arriva, sente dei lamenti provenire dal bagno confinante, quello degli uomini. Le pare di riconoscere la voce del ragazzo che le ha appena infilato l'anello al dito. Va a vedere e vede quello che non avrebbe mai creduto potesse accadere proprio a lei: la stava già tradendo. Ma non con un'altra ragazza: era teneramente avvinghiato al suo (di lui) migliore amico. Il putiferio quello che ne segue: lei scappa in lacrime dal ristorante, lui e l'altro vengono fatti uscire dal retro attraverso le cucine per evitare di essere linciati dai parenti di lei giunti appositamente dalla Sicilia per il grande evento. Sapere cosa sia poi successo diventa pressochè impossibile, seppur immaginabile.