Federlizia, la tizia della notizia

2.03.2006

Pregiudicato evade dai domiciliari "Non sopporto più mia moglie"

Un 36enne siciliano preferisce il carcere alla donna
La fuga nel milanese, poi si costituisce ai carabinieri


MILANO - Ha preferito il carcere alla moglie. Non ce la faceva proprio più a sopportarla, tanto da evadere dagli arresti domiciliari e costituirsi ai carabinieri di Cassano d'Adda, Milano. Protagonista del singolare episodio, Domenico Giardina, un pregiudicato siciliano di 36 anni che scontava la sua condanna a Caltanissetta, dove vive con la moglie.

I fatti risalgono due giorni fa, quando l'uomo, esasperato dopo l'ennesimo litigio con la sua consorte, ha fatto perdere le sue tracce, commettendo quindi il reato di evasione. E' stata proprio la donna a denunciare la scomparsa del marito, che nel frattempo era arrivato a Milano. Lì aveva trovato rifugio a casa di un suo zio, al quale ha raccontato la sua condizione: il parente gli ha quindi consigliato di costituirsi e di ritornare in carcere.

Nessuna esitazione: ieri mattina il pregiudicato ha bussato alla stazione dell'Arma dicendo:"Non sopporto più mia moglie. Sono scappato dai domiciliari per scappare da quella lì". Ora l'uomo si trova nel carcere di San Vittore, dove dovrà scontare 3 anni e 9 mesi: l'evasione, infatti, gli ha automaticamente fatto perdere il beneficio dei domiciliari.